Il Tribunale di Roma si pronuncia in materia di risarcimento danni da perdita di chances conseguenti alla mancata ricollocazione effettiva in servizio

13 dicembre 2022

Come noto, con il termine chance, sotto il profilo giuridico, si indica "la probabilità di ottenere un guadagno ovvero di evitare una perdita" e il danno conseguente alla sua perdita è stato pertanto definito come derivante "dal venir meno della possibilità di ottenere un bene o di conseguire un risultato, la cui realizzazione è - ab origine - incerta" (Cass. n. 852/2006. e Trib. Roma del 22.6.2021).

In ambito giuslavoristico, tale danno può configurarsi sia come perdita di ulteriori occasioni di lavoro, sia di future occasioni di progressione di carriera.

Con la sentenza del 1°dicembre 2022 che si allega, il Tribunale di Roma, in applicazione di tali noti principi, ha accolto il ricorso proposto dal lavoratore, riconoscendo, da un lato, la condotta illegittima del datore di lavoro che in violazione delle clausole generali di correttezza e buona fede non si era mai adoperato per ricollocare effettivamente il ricorrente nonostante le reiterate diffide e richieste in tal senso oppure di ricollocarlo presso altre società del Gruppo; dall'altro, ha ritenuto sussistente il danno lamentato, avendo il ricorrente dimostrato, quantomeno in termini presuntivi, sulla base di indici certi e oggettivi, l'elevata probabilità di poter rimanere ancora in servizio lavorando fino al raggiungimento dei requisiti di accesso al trattamento pensionistico, ove fosse stato effettivamente "riassunto" al tempo.

In altri termini, il Giudice del lavoro ha riconosciuto che il lavoratore, se fosse stato assunto effettivamente dalla resistente, avrebbe potuto avere concrete possibilità di continuare a lavorare, a guadagnare in termini di retribuzioni e di TFR, nonchè a transitare verso altre società terze o del gruppo, come avvenuto per il personale in forza, a migliorare il proprio futuro trattamento pensionistico nonché la propria professionalità.